/VALORI= (/VAL=)
ALFA|BETA|GAMMA|DELTA|....; elenco opzionale dei valori ammessi per la variabile
separati dal carattere pipe (|)
(è il carattere che si trova 'sopra' la barra rovesciata, ovvero sul tasto sopra
il tabulatore, alla sinistra del tasto "1", sotto il tasto ESC). Se l'elenco viene omesso non vi
sarà controllo sul valore inserito per la variabile.
Se il primo carattere dopo
il segno di uguale è un * (asterisco) la variabile potrà avere valori
diversi da quelli indicati nell'elenco (salvo le eventuali condizioni di
validazione).
Se uno dei valori è il valore *blank*
(scritto esattamente così) la variabile potrà avere valore blank (nessun
valore). Tale opzione è disponibile solo per tipi di variabile STRINGA e DATA.
I valori per variabili di tipo stringa non devono essere racchiusi tra
apici o virgolette.
Per il tipo STRINGA è
possibile indicare tra parentesi graffe un codice che rappresenta il
valore reale assunto dalla variabile e che viene utilizzato dal programma
in tutti i contesti ad eccezione della visualizzazione (ad esempio: nelle
formule, nelle condizioni, eccetera). Questa scissione di descrizione e
codice consente di utilizzare codici corti (efficienti) e descrizioni
lunghe (chiare).
Qualora sia presente il codice, la descrizione può contenere al suo
interno anche il carattere spazio.
Se il codice non viene indicato, la descrizione funge contemporaneamente
da descrizione e da codice.
NB: ovunque ci si riferisca ad un determinato valore di una opzione
(nelle condizioni, nella clausola DEFAULT, in tutte le circostanze!), è
necessario utilizzare il codice, e non la descrizione.
Il formato dei valori per il tipo stringa è il seguente:
descrizione{codice}
I valori per le variabili di tipo numerico potranno essere scritti secondo la
notazione A:B ad indicare che sono ammessi i valori tra A e B (estremi compresi).
Ad esempio: 1|3|5|11:20.
I valori ammessi per le variabili di tipo boolean sono quelli predefiniti (T, F).
Le variabili di tipo boolean non costituiscono di per sè un predicato
(vero/falso) ma sono da considerare in pratica delle variabili di testo con
valori limitati a T e F.
Ad ogni valore è possibile collegare una condizione che determina se il valore
deve essere presentato oppure no. La condizione deve seguire immediatamente il
valore ed essere compresa tra parentesi quadre. Per coerenza costitutiva,
all'interno della condizione è possibile fare riferimento solo alle variabili
che precedono la variabile in oggetto, non quelle che seguono. Per eseguire
verifiche che riguardano i valori assunti da più variabili è possibile
utilizzare le istruzioni di validazione.
Ad esempio: /VALORI=1|3|5[ASSI>4]|7|9
indica che la variabile può assumere i valori 1,3,7,9, oppure il valore 5 se la
variabile ASSI assume un valore maggiore di 4.